Un'altra sconfitta per l'Europa, per i suoi cittadini, per i suoi produttori agricoli. E' arrivato il via libera definitivo, da parte della Commissione Ue, all'importazione e alla commercializzazione sul mercato comunitario di un nuovo organismo geneticamente modificato(Ogm) Ga21 (Sygenta).
Il punto è che questo mai sarà usato per la trasformazione industriale e come mangime per gli animali. Anche se appunto non è ammessa la sua commercializzazione.
"Una decisione che non ha un carattere democratico e che non tiene conto delle indicazioni che vengono da istituzioni importanti come il Parlamento europeo - spiega la Cia in un suo comunicato - misure del genere vanno contro le aspettative dei consumatori europei che piu' volte si sono espressi contro le colture transgeniche. Tale decisione disorienta gli stessi agricoltori, alimentando un clima di incertezza e confusione in ambito Ue su un problema molto sentito come quello degli Ogm".
La Cia, nel ribadire che gli Ogm non servono all'agricoltura, evidenzia l'impegno e la mobilitazione per la Consultazione nazionale su Ogm e modello di sviluppo agroalimentare promossa da ItaliaEuropa-Liberi da Ogm. Obiettivo prioritario e' quello di tutelare e valorizzare l'agroalimentare di qualita' del nostro Paese. Un agroalimentare che ha, nell'agricoltura diversificata, tipica e fortemente legata al territorio, il suo fulcro portante. Davanti al problema degli Ogm la Cia ribadisce i suoi punti fermi: sicurezza alimentare e principio di precauzione; tutela dei consumatori e dei produttori agricoli; salvaguardia e valorizzazione dell'agricoltura diversificata e saldamente legata alla storia, alla cultura, alle tradizioni delle nostre variegate realta' rurali; qualita' e a delle nostre sementi e colture produttive; certezze per gli agricoltori.
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