George W. Bush ha lanciato un piano di aiuti da 200 milioni di dollari per far fronte all'emergenza alimentare in Africa e nei Paesi in via di sviluppo, all'indomani dell'allarme dei leader della finanza mondiale, riuniti a Washington per il Development Committee della Banca mondiale. "Questi aiuti alimentari aggiuntivi consentiranno di fronteggiare l'impatto degli aumenti dei prezzi delle commodities sui programmi di aiuto alimentare d'emergenza in Africa e in altri Paesi", si legge nel comunicato della Casa Bianca e in poche parole significa che i soldi stanziati da Bush serviranno a calmierare i prezzi delle materie prime quali riso e grano oggetto delle recenti speculazioni.
A mettere in ginocchio i Paesi sottosviluppati è il boom dei prezzi alimentari, che negli ultimi mesi ha registrato l'ennesima impennata: i poveri spendono in media il 75% del proprio reddito per il cibo; solo il riso nei due mesi appena passati è salito del 75%.Se non si interviene subito, ha spiegato Robert Zoellick presidente della Banca Mondiale , si rischia "di ribaltare le conquiste ottenute nella lotta alla povertà globale, tagliando sette anni secchi di progresso in questo senso". Ma anche il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi intervenendo al Development Committee ha lanciato l'allarme prezzi, rimarcando che: " gli aumenti del petrolio e degli alimentari sono legati tra loro" e che "il gap fra gli standard di vita dei Paesi ricchi e quelli poveri si sta allargando sempre più".
Fonte Agi
Foto Flikr
Fame di cereali? Ci pensa la cura Bush!
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