Finalmente un po' di ossigeno per i consumatori: cala il prezzo del grano dell'8 % e scende sotto i 0,27 euro al chilo al Chicago Board of Trade, che rappresenta il punto di riferimento del commercio internazionale delle materie prime agricole. Il prezzo per per bushel (pari a 27,2 chili) era salito alla fine di febbraio a 10,86 dollari alla chiusura della settimana per i future con consegna a maggio. Le speculazioni sono state sostenutedalla notizia che le scorte di grano statunitensi hanno raggiunto il livello minimo degli ultimi 50 anni e dalle informazioni sugli effetti negativi del maltempo sulle potenzialità produttive in diverse parti del mondo, dal Canada all'Argentina fino all'India mentre si registra una richiesta senza precedenti di prodotti agricoli da parte di Paesi in rapido sviluppo come Cina ed India.
Peraltro il prezzo di pane al consumo dipende - spiega la Coldiretti - solo in minima parte da quello del grano, che incide appena per il 10 per cento sul valore finale di vendita e dunque nella forbice dei prezzi dal grano al pane c'è abbastanza spazio per recuperare diseconomie e garantire una adeguata remunerazione agli agricoltori e a tutte le componenti della filiera senza aggravare i bilanci delle famiglie con conseguenze negative per i consumi con gli acquisti familiari che sono calati del 7 % per il pane.
0 commenti:
Posta un commento