 Leggo sulle news del sito del Ministero della Salute: "La Commissione europea, tramite il sistema d’allerta rapido, RASFF, ha trasmesso il 24 aprile 2008 un’allerta riguardante la contaminazione di olio di semi di girasole, proveniente dall’Ucraina, con oli minerali e gasolio. Nella stessa data questo Ministero ha prontamente informato gli Assessorati alla Sanità delle Lombardia, del Piemonte e dell’Emilia-Romagna, competenti per le aziende italiane coinvolte nella distribuzione. Queste ultime hanno già messo in atto le procedure di ritiro dal mercato degli oli risultati contaminati, così come previsto dalla normativa. Inoltre anche l’associazione di categoria, Assitol, sta collaborando fattivamente per attivare misure efficaci e tempestive. Contestualmente, a titolo precauzionale, è stato richiesto al Comando Carabinieri per la tutela della Salute di effettuare dei campionamenti su oli di girasole, attualmente in commercio, per verificare la conformità degli stessi alla normativa vigente. Il Ministero, attraverso i propri uffici periferici, ha predisposto l’intensificarsi dei controlli per prossime eventuali importazioni e il rintraccio di tutte le partite pervenute dall’Ucraina dal 1 gennaio 2008".
Leggo sulle news del sito del Ministero della Salute: "La Commissione europea, tramite il sistema d’allerta rapido, RASFF, ha trasmesso il 24 aprile 2008 un’allerta riguardante la contaminazione di olio di semi di girasole, proveniente dall’Ucraina, con oli minerali e gasolio. Nella stessa data questo Ministero ha prontamente informato gli Assessorati alla Sanità delle Lombardia, del Piemonte e dell’Emilia-Romagna, competenti per le aziende italiane coinvolte nella distribuzione. Queste ultime hanno già messo in atto le procedure di ritiro dal mercato degli oli risultati contaminati, così come previsto dalla normativa. Inoltre anche l’associazione di categoria, Assitol, sta collaborando fattivamente per attivare misure efficaci e tempestive. Contestualmente, a titolo precauzionale, è stato richiesto al Comando Carabinieri per la tutela della Salute di effettuare dei campionamenti su oli di girasole, attualmente in commercio, per verificare la conformità degli stessi alla normativa vigente. Il Ministero, attraverso i propri uffici periferici, ha predisposto l’intensificarsi dei controlli per prossime eventuali importazioni e il rintraccio di tutte le partite pervenute dall’Ucraina dal 1 gennaio 2008".Contaminato l'olio di semi di girasole. Allerta del Ministero della Salute
 Leggo sulle news del sito del Ministero della Salute: "La Commissione europea, tramite il sistema d’allerta rapido, RASFF, ha trasmesso il 24 aprile 2008 un’allerta riguardante la contaminazione di olio di semi di girasole, proveniente dall’Ucraina, con oli minerali e gasolio. Nella stessa data questo Ministero ha prontamente informato gli Assessorati alla Sanità delle Lombardia, del Piemonte e dell’Emilia-Romagna, competenti per le aziende italiane coinvolte nella distribuzione. Queste ultime hanno già messo in atto le procedure di ritiro dal mercato degli oli risultati contaminati, così come previsto dalla normativa. Inoltre anche l’associazione di categoria, Assitol, sta collaborando fattivamente per attivare misure efficaci e tempestive. Contestualmente, a titolo precauzionale, è stato richiesto al Comando Carabinieri per la tutela della Salute di effettuare dei campionamenti su oli di girasole, attualmente in commercio, per verificare la conformità degli stessi alla normativa vigente. Il Ministero, attraverso i propri uffici periferici, ha predisposto l’intensificarsi dei controlli per prossime eventuali importazioni e il rintraccio di tutte le partite pervenute dall’Ucraina dal 1 gennaio 2008".
Leggo sulle news del sito del Ministero della Salute: "La Commissione europea, tramite il sistema d’allerta rapido, RASFF, ha trasmesso il 24 aprile 2008 un’allerta riguardante la contaminazione di olio di semi di girasole, proveniente dall’Ucraina, con oli minerali e gasolio. Nella stessa data questo Ministero ha prontamente informato gli Assessorati alla Sanità delle Lombardia, del Piemonte e dell’Emilia-Romagna, competenti per le aziende italiane coinvolte nella distribuzione. Queste ultime hanno già messo in atto le procedure di ritiro dal mercato degli oli risultati contaminati, così come previsto dalla normativa. Inoltre anche l’associazione di categoria, Assitol, sta collaborando fattivamente per attivare misure efficaci e tempestive. Contestualmente, a titolo precauzionale, è stato richiesto al Comando Carabinieri per la tutela della Salute di effettuare dei campionamenti su oli di girasole, attualmente in commercio, per verificare la conformità degli stessi alla normativa vigente. Il Ministero, attraverso i propri uffici periferici, ha predisposto l’intensificarsi dei controlli per prossime eventuali importazioni e il rintraccio di tutte le partite pervenute dall’Ucraina dal 1 gennaio 2008".Pubblicato da Marina Perotta alle 09:12 0 commenti
Etichette: Alimentazione
L'Europa dice si al Mais Ogm della Sygenta
 Un'altra sconfitta per l'Europa, per i suoi cittadini, per i suoi produttori agricoli. E' arrivato il via libera definitivo, da parte della Commissione Ue, all'importazione e alla commercializzazione sul mercato comunitario di un nuovo organismo geneticamente modificato(Ogm) Ga21 (Sygenta).
Un'altra sconfitta per l'Europa, per i suoi cittadini, per i suoi produttori agricoli. E' arrivato il via libera definitivo, da parte della Commissione Ue, all'importazione e alla commercializzazione sul mercato comunitario di un nuovo organismo geneticamente modificato(Ogm) Ga21 (Sygenta). Pubblicato da Marina Perotta alle 18:47 0 commenti
Etichette: Alimentazione
Patatine fritte:scongiurato l'acrilamide se sono in ammollo
 Buone notizie per gli amanti delle patatine fritte. Una nuova ricerca del SCI Journal of the Science of Food and Agriculture mostra che mettere in pre-ammollo le patate in acqua prima della frittura può ridurre i livelli di acrilamide. L'acrilamide è una sostanza chimica naturale, che si manifesta quando gli alimenti ricchi di amido sono cotti a temperature elevate, come la frittura, grigliate o tostate.
Buone notizie per gli amanti delle patatine fritte. Una nuova ricerca del SCI Journal of the Science of Food and Agriculture mostra che mettere in pre-ammollo le patate in acqua prima della frittura può ridurre i livelli di acrilamide. L'acrilamide è una sostanza chimica naturale, che si manifesta quando gli alimenti ricchi di amido sono cotti a temperature elevate, come la frittura, grigliate o tostate.
Vi è stata una crescente preoccupazione che l'acrilamide - trovato in una vasta gamma di cibi -potesse essere dannoso per la salute . Ma la nuova ricerca dal Regno Unito del team guidato da Rachel Burch della Leatherhead Food International ha constatato che una semplice misura di pre-ammollo prima di friggere le patate.
Burch Rachel ha detto: "E stato fatto molto da parte della ricerca del settore alimentare per cercare di ridurre l'acrilamide nei prodotti, e abbiamo voluto esplorare le possibilità di ridurre il livello di acrilammide nella cucina casalinga ".
Dallo studio è emerso che il lavaggio delle patatine lasciate in ammollo tra i 30 minuti e le 2 ore ha ridotto la formazione di acrilamide per il 23%, 38% e 48%, rispettivamente, a patto però i friggerle non con un calore leggero.
Fonte SCI
Pubblicato da Marina Perotta alle 18:55 0 commenti
Etichette: Alimentazione
Spesa a basso impatto ambientale, con cibolocale è possibile
Ritornare alla cultura rurale attraverso la spesa per abbattere non solo i  costi, ma per ritrovare quelle biodiversità e specie autoctone che ci rimettono in contatto con il nostro mondo. E' una strada possibile. E quella jattura che sono i telegiornali nazionali, (TG1-TG2-TG3-TGrete4, TG5 e TgItalia1) andrebbero cancellati dai palinsesti perchè producono solo ingiustificati allarmi e andrebbero anzi denunciati. (Lo dico da giornalista professionista). Solo oggi scoprono che i prezzi sono aumentati, quando questo blog nato da poco, nel dicembre dello scorso anno, in uno dei primi post già denunciava l'impennata dei prezzi della spesa!
costi, ma per ritrovare quelle biodiversità e specie autoctone che ci rimettono in contatto con il nostro mondo. E' una strada possibile. E quella jattura che sono i telegiornali nazionali, (TG1-TG2-TG3-TGrete4, TG5 e TgItalia1) andrebbero cancellati dai palinsesti perchè producono solo ingiustificati allarmi e andrebbero anzi denunciati. (Lo dico da giornalista professionista). Solo oggi scoprono che i prezzi sono aumentati, quando questo blog nato da poco, nel dicembre dello scorso anno, in uno dei primi post già denunciava l'impennata dei prezzi della spesa!
Il punto è questo: dobbiamo fare si la spesa ma non lasciarci condizionare dalla grande distribuzione che decise cosa dobbiamo mangiare e a quale prezzo. Detto ciò passo alla mia segnalazione, che mi direte voi se preziosa o meno. Su CIBOLOCALE trovare, divise per regione, le fattorie che vendono direttamente prodotti coltivati sia in maniera tradizionale sia bio. Alcune consegnano direttamente a casa. La varietà è notevole. In attesa che si costituiscano in ogni regionre i farmers market. La distanza di queste fattorie dalle principali metropoli è nè più nè meno quella di un grosso centro commerciale. Siamo al di sotto del 40 km, al massimo! Solo che in queste fattorie è possibile acquistare dai prodotti vegetali, alle sementi alle piantine, al grano (per chi volesse fare della buona pasta fatta a mano o del pane) ecc.
Diciamo che se negli Stati uniti è stata testata la dieta delle 100 miglia, qui in Italia, dove la nostra biodiversità è molto ampia, per fortuna, possiamo pensare ad una dieta dei 50 km.
Inziamo a scrollarci di dosso questa mentalità da gregge e iniziamo la nostra autodeterminazione dalla spesa.
Pubblicato da Marina Perotta alle 10:24 0 commenti
Etichette: Alimentazione
Patate e mais OGM, L'Europa preferisce la Germania
Pubblicato da Marina Perotta alle 19:46 0 commenti
Etichette: Alimentazione
Basta dolcificanti, fanno ingrassare
 mette sottosopra le nostre convinzioni sul calcolo disperato della riduzione di calorie.
mette sottosopra le nostre convinzioni sul calcolo disperato della riduzione di calorie. Pubblicato da Marina Perotta alle 14:04 0 commenti
Etichette: Alimentazione
Arriva dal paleolitico la dieta del futuro
Pubblicato da Marina Perotta alle 13:43 0 commenti
Etichette: Alimentazione
Le gomme senza zucchero causano disturbi gastrointestinali
Pubblicato da Marina Perotta alle 17:12 0 commenti
Etichette: Alimentazione
 











 



