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Contaminato l'olio di semi di girasole. Allerta del Ministero della Salute

Leggo sulle news del sito del Ministero della Salute: "La Commissione europea, tramite il sistema d’allerta rapido, RASFF, ha trasmesso il 24 aprile 2008 un’allerta riguardante la contaminazione di olio di semi di girasole, proveniente dall’Ucraina, con oli minerali e gasolio. Nella stessa data questo Ministero ha prontamente informato gli Assessorati alla Sanità delle Lombardia, del Piemonte e dell’Emilia-Romagna, competenti per le aziende italiane coinvolte nella distribuzione. Queste ultime hanno già messo in atto le procedure di ritiro dal mercato degli oli risultati contaminati, così come previsto dalla normativa. Inoltre anche l’associazione di categoria, Assitol, sta collaborando fattivamente per attivare misure efficaci e tempestive. Contestualmente, a titolo precauzionale, è stato richiesto al Comando Carabinieri per la tutela della Salute di effettuare dei campionamenti su oli di girasole, attualmente in commercio, per verificare la conformità degli stessi alla normativa vigente. Il Ministero, attraverso i propri uffici periferici, ha predisposto l’intensificarsi dei controlli per prossime eventuali importazioni e il rintraccio di tutte le partite pervenute dall’Ucraina dal 1 gennaio 2008".


Aggiorno appena ne saprò di più.

L'Europa dice si al Mais Ogm della Sygenta

Un'altra sconfitta per l'Europa, per i suoi cittadini, per i suoi produttori agricoli. E' arrivato il via libera definitivo, da parte della Commissione Ue, all'importazione e alla commercializzazione sul mercato comunitario di un nuovo organismo geneticamente modificato(Ogm) Ga21 (Sygenta).

Il punto è che questo mai sarà usato per la trasformazione industriale e come mangime per gli animali. Anche se appunto non è ammessa la sua commercializzazione.


"Una decisione che non ha un carattere democratico e che non tiene conto delle indicazioni che vengono da istituzioni importanti come il Parlamento europeo - spiega la Cia in un suo comunicato - misure del genere vanno contro le aspettative dei consumatori europei che piu' volte si sono espressi contro le colture transgeniche. Tale decisione disorienta gli stessi agricoltori, alimentando un clima di incertezza e confusione in ambito Ue su un problema molto sentito come quello degli Ogm".


La Cia, nel ribadire che gli Ogm non servono all'agricoltura, evidenzia l'impegno e la mobilitazione per la Consultazione nazionale su Ogm e modello di sviluppo agroalimentare promossa da ItaliaEuropa-Liberi da Ogm. Obiettivo prioritario e' quello di tutelare e valorizzare l'agroalimentare di qualita' del nostro Paese. Un agroalimentare che ha, nell'agricoltura diversificata, tipica e fortemente legata al territorio, il suo fulcro portante. Davanti al problema degli Ogm la Cia ribadisce i suoi punti fermi: sicurezza alimentare e principio di precauzione; tutela dei consumatori e dei produttori agricoli; salvaguardia e valorizzazione dell'agricoltura diversificata e saldamente legata alla storia, alla cultura, alle tradizioni delle nostre variegate realta' rurali; qualita' e a delle nostre sementi e colture produttive; certezze per gli agricoltori.

Patatine fritte:scongiurato l'acrilamide se sono in ammollo

Buone notizie per gli amanti delle patatine fritte. Una nuova ricerca del SCI Journal of the Science of Food and Agriculture mostra che mettere in pre-ammollo le patate in acqua prima della frittura può ridurre i livelli di acrilamide. L'acrilamide è una sostanza chimica naturale, che si manifesta quando gli alimenti ricchi di amido sono cotti a temperature elevate, come la frittura, grigliate o tostate.



Vi è stata una crescente preoccupazione che l'acrilamide - trovato in una vasta gamma di cibi -potesse essere dannoso per la salute . Ma la nuova ricerca dal Regno Unito del team guidato da Rachel Burch della Leatherhead Food International ha constatato che una semplice misura di pre-ammollo prima di friggere le patate.



Burch Rachel ha detto: "E stato fatto molto da parte della ricerca del settore alimentare per cercare di ridurre l'acrilamide nei prodotti, e abbiamo voluto esplorare le possibilità di ridurre il livello di acrilammide nella cucina casalinga ".



Dallo studio è emerso che il lavaggio delle patatine lasciate in ammollo tra i 30 minuti e le 2 ore ha ridotto la formazione di acrilamide per il 23%, 38% e 48%, rispettivamente, a patto però i friggerle non con un calore leggero.
Fonte SCI

Spesa a basso impatto ambientale, con cibolocale è possibile

Ritornare alla cultura rurale attraverso la spesa per abbattere non solo i costi, ma per ritrovare quelle biodiversità e specie autoctone che ci rimettono in contatto con il nostro mondo. E' una strada possibile. E quella jattura che sono i telegiornali nazionali, (TG1-TG2-TG3-TGrete4, TG5 e TgItalia1) andrebbero cancellati dai palinsesti perchè producono solo ingiustificati allarmi e andrebbero anzi denunciati. (Lo dico da giornalista professionista). Solo oggi scoprono che i prezzi sono aumentati, quando questo blog nato da poco, nel dicembre dello scorso anno, in uno dei primi post già denunciava l'impennata dei prezzi della spesa!

Il punto è questo: dobbiamo fare si la spesa ma non lasciarci condizionare dalla grande distribuzione che decise cosa dobbiamo mangiare e a quale prezzo. Detto ciò passo alla mia segnalazione, che mi direte voi se preziosa o meno. Su CIBOLOCALE trovare, divise per regione, le fattorie che vendono direttamente prodotti coltivati sia in maniera tradizionale sia bio. Alcune consegnano direttamente a casa. La varietà è notevole. In attesa che si costituiscano in ogni regionre i farmers market. La distanza di queste fattorie dalle principali metropoli è nè più nè meno quella di un grosso centro commerciale. Siamo al di sotto del 40 km, al massimo! Solo che in queste fattorie è possibile acquistare dai prodotti vegetali, alle sementi alle piantine, al grano (per chi volesse fare della buona pasta fatta a mano o del pane) ecc.

Diciamo che se negli Stati uniti è stata testata la dieta delle 100 miglia, qui in Italia, dove la nostra biodiversità è molto ampia, per fortuna, possiamo pensare ad una dieta dei 50 km.

Inziamo a scrollarci di dosso questa mentalità da gregge e iniziamo la nostra autodeterminazione dalla spesa.

Patate e mais OGM, L'Europa preferisce la Germania


Io sinceramente non capisco le reali intenzioni della Comunità europea rispetto agli Ogm. La Germania ha dato il via libera definitivo alla nuova legge sugli organismi geneticamente modificati. Due i provvedimenti principali alla base della norma, che ha già ricevuto poche settimane fa il sì del Bundestag (la camera bassa). Viene introdotta l'etichetta 'No ogm' sui prodotti alimentari, una novità che ha suscitato comunque forti proteste tra i Laender. In alcuni casi eccezionali, infatti, resta consentito l'uso di foraggio contenente vitamine o enzimi geneticamente modificati, senza che questo venga indicato sulla confezione del prodotto alimentare. Per la prima volta la legge introduce inoltre delle regole per quanto riguarda la coltivazione di mais transgenico. In futuro i campi di mais ogm dovranno avere una distanza minima di 150 metri da quelli di mais convenzionale e di 300 metri da quelli di mais biologico. Tali distanze potranno essere comunque ridotte nel caso in cui gli agricoltori giungano a un accordo per iscritto. Il regolamento vale soltanto per il mais. E questa è la prima.


La seconda notizia è che lunedì la commissione europea dovrà dare il suo parere alla patata Ogm resistente a Neomicina e Kanamicina, proprietà del fùgicante chimico tedesco Basf, antibiotici usati contro le infezioni intestinali.


E probabilmente lo darà positivo, tant'è che si è espressa in maniera positiva proprio L'Agenzia per la sicurezza alimentare, quella nostra con sede a Parma, contro i pareri dell'OMS e dell'EMEA, l'Agenzia europea per la valutazione dei farmaci.

La "superpatata" sarà usata nelle industrie cartiere, grazie al suo super contenuto di amido, e come residuo nell'alimentazione animale ( sì avete capito bene, entra nella catena alimentare...) non dovrà essere dichiarata in etichetta essendo al di sotto dello 0,9% (dicono loro). Cioè ogni 1000 patate 9 saranno OGM e dunque la quantità di geni modificati che entrano nella catena, dicono loro, sono irrisori. Ma secondo me la matematica non'è un opinione. E se sommo quelle particelle infinitesimali, più altre particelle infinitesimali, ad un certo punto avrò una quantità non infinitesimale...


Una politica agricola tutta a favore della Germania mi sembra di capire e delle multinazionali. Però credi che si stia esagerando.

Basta dolcificanti, fanno ingrassare

Credevate che il dolcificante vi aiutasse a dimagrire? Invece, sembra proprio di no! Arriva dagli Stati uniti l'ennesima notizia che mette sottosopra le nostre convinzioni sul calcolo disperato della riduzione di calorie.
La scoperta è opera di sue scienziati della Purdue University's Ingestive Behavior Research Center che hanno messo in relazione nove ratti a cui hanno dato yogurt non dolcificato con saccarina con otto colleghi roditori a cui è stato dato yogurt contenente glucosio. I ratti che si alimentavano con yogurt e dolcificante hanno finito per mangiare e ingrassare di più. Gli autori dello studio Terry Swithers e Susan Davidson sostengono che il finto dolcificante inganna il cervello ma non il metabolismo. In genere, il palato, quando rileva qualcosa di dolce invia il segnale al cervello che prepara il sistema digerente all'attacco calorico; quando la prevista quantità di zuccheri, invece non arriva, come nel caso del dolcificante, allora l'organismo, inizia a far rimbalzare la mancanza di calorie in quei ricettori che regolano l'appetito, ampliando la richiesta di cibo per colmare le calorie attese.

"I dati indicano chiaramente che il consumo di un alimento non dolcificato con saccarina può portare ad un maggiore aumento del peso corporeo e adiposità rispetto allo stesso consumo di alimenti dolcificati con zucchero e con un più alto contenuto calorico ", scrivono gli autori nella rivista Behavioral Neuroscienze.


Insomma aspartame, sucralosio e acesulfame noi aiuterebbero a tenere sotto controllo ilpeso. potrebbe avere un effetto simile. I ricercatori fanno notare che emergono medesimi risultati con uno uno studio pubblicato il mese scorso, in American Heart Association's journal, Circulation, che mostra che le persone che bevono bevande dietetiche sono ad un più alto rischio di obesità e sindrome metabolica (un medley di problemi medici come il grasso addominale, pressione arteriosa alta e insulino-resistenza che mette le persone a rischio di malattie cardiache e diabete).

Fonte Sciam

Arriva dal paleolitico la dieta del futuro


Alimentazione e salute. Il binomio è conclamato. Oramai gli scienziati lo rimarcano: "siamo quello che mangiamo". Noi mediterranei siamo forse un po' più fortunati, perchè la nostra dieta, che non è a base di pizza e tortellini, lo sottolineo, ma di cereali, verdure, frutta , legumi, olio extravergine d'oliva, vino, pesce, uova e poca carne rossa, ci protegge da malattie quali il diabete, pressione alta, colesterolo, ecc. Ma da altre parti, negli Stati Uniti, ad esempio non stanno affatto bene. Obesità, malattie cardiovascolari e diabete sono le prime cause di morte. Più dei tumori. Il problema è: vai a mettere in testa ad un americano che deve cucinare alla mediterranea. Figuriamoci se nelle cittadine sperdute del Texas o dell'Alabama, la massaia media mette a bagno la sera prima i fagioli cannellini per la zuppa, o se l'operaio dello Utah si prepara pasta e ceci. Ma dove li trova questi legumi, tra l'altro? Forse manco più in Italia si fa. Ma noi, almeno, l'olio extravergine lo abbiamo a portata di mano, il parmigiano reggiano con cui rimediare una pasta filio d'olio e grattugiata di formaggio. E poi abbiamo la cultura alimentare. Ecco perchè certi studi, certe soluzioni nascono sempre li, negli States.

Questa volta sottopongo alla vostra attenzione la dieta del paleolitico che a dirla così fa ridere. Ma che nasce da uno studio approfondito sulle abitudini alimentari degli esseri umani prima del Mesolitico, ciè dell'era in cui nacque l'agricoltura.

Il medico che ne ha strutturato la ricerca è Lorain Cordain, docente di fisiologia al Dipartimento di Salute e Scienza alla Colorado State University. Nel corso degli ultimi due decenni, ha studiato gli effetti della alimentazione sulla salute umana e, in particolare, ha esaminato i legami tra alimentazione e malattia moderne.

In pratica, secondo Cordain, l'evoluzione dei geni umani non è andata di pari passo con l'evoluzione delle tecniche agricole. Insomma, noi non ci saremmo adattati a mangiare molti dei prodotti agricoli presenti nella nostra dieta, come pane, mais, fagioli e patate. Il risultato è che in molti finiscono per diventare obesi o per soffrire di malattie autoimmuni come il diabete, le malattie cardiache, l'artrite e le allergie.

Le regole della dieta del paleolitico sono semplici: mangiare solo ciò che era disponibile ai primi cacciatori-raccoglitori. Cibi crudi, che sono commestibili: carn e pesce, frutta, verdura, noci e bacche. Non si possono mangiare: cereali, fagioli, patate, prodotti lattiero-caseari, lo zucchero. In questa dieta non si contano le calorie o i glucidi. Si mangia quando si ha fame e ci si ferma quando si è sazi. Gli snack consistono in noci, nocciole, mandorle e frutta.

Le gomme senza zucchero causano disturbi gastrointestinali


Secondo il "British Medical Journal" un eccessivo consumo di gomme da masticare e di caramelle senza zucchero potrebbe provocare diarrea, dolori addominali e perdita di peso . Questa,la conclusione, pubblicata sulla rivista , a cui sono giunti alcuni clinici dell'ospedale Charite' di Berlino, dopo aver considerato con attenzione le anomalie cliniche presentate da due pazienti. Entrambe presentavano diarrea cronica, dolori addominali e grave perdita di peso (fino al 20 per cento del peso normale), ma le indagini diagnostiche non portavano ad alcuna patologia in grado di spiegare queste condizioni. Il quadro e' apparso infine piu' chiaro quando si è scoperto che entrambe facevano un uso smodato di gomme da masticare e caramelle senza zucchero, nella cui composizione compariva il "sorbitolo" un tipo di zucchero responsabile dei disturbi gastroaddominali e della conseguente perdita di peso.