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L'Arti a Mediterre per discutere sulle energie rinnovabili

Si tiene fino all'11 maggio presso la Fiera del Levante di Bari, l’ARTI partecipa a Mediterre, Fiera dei parchi del Mediterraneo, presentando gli studi realizzati sulla filiera dell’energia.

L’ARTI, infatti, ha recentemente pubblicato, nell’ambito del progetto Osservatorio permanente dell’Innovazione, due rapporti riguardanti le energie rinnovabili: “
Energie rinnovabili ed efficienza energetica: un quadro d'insieme”, che ha come obiettivo quello di contestualizzare il quadro energetico e tecnologico della Puglia, in relazione a ciò che accade a livello internazionale, e “Le Energie rinnovabili in Puglia. Strategie, competenze, progetti”, che illustra alcune opzioni tecnologiche nel settore delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica, che risultano appropriate per il territorio pugliese.

Mediterre è occasione di incontro, confronto e scambio di esperienze tra autorità nazionali e locali, enti di gestione dei parchi e delle riserve naturali, istituzioni scientifiche e di ricerca, imprese e associazioni che operano nella conservazione della natura del bacino del Mediterraneo; per queste sue caratteristiche, la manifestazione si presta a divenire la cornice ideale anche per una nuova iniziativa dell’ARTI, che intende promuovere la partecipazione pugliese ai Programmi Quadro comunitari in tema di ambiente.

L’8 maggio, infatti, l’Agenzia organizza una giornata informativa di presentazione e discussione delle opportunità che sono disponibili a livello europeo in tema di ricerca e innovazione sull’ambiente, con riferimento al 7° Programma Quadro di ricerca europeo (7°PQ) - con l’intervento di Antonio Speranza, rappresentante nazionale nel comitato di programma 7°PQ/Ambiente- e al Programma Quadro per la Competitività e l’Innovazione (CIP), con la presentazione dell’azione Eco-innovation da parte di Paola Materia, in rappresentanza dell’APRE, punto di contatto nazionale del CIP.

Biocarburanti, l'Ue si rimangia l'entusiamo

Io non so se questo ragionamento che fa Prodi sarà un apripista al nucleare, ma a me fa paura. In sostanza il professore è "preoccupato" e ritiene che debba essere riesaminato "in profondità" l'obiettivo sullo sviluppo dei biocarburanti deciso dall'Ue un anno fa, quando il vertice dei capi di Stato e di governo dei Ventisette fissò i traguardi vincolanti per il 2020 su riduzione delle emissioni di gas serra e sull'aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili.

Il Consiglio europeo aveva allora deciso di portare al 10% la quota di biodiesel ed etanolo nel totale dei carburanti utilizzati nel settore dei trasporti nell'Ue. Ma, nel frattempo, diversi studi internazionali, lo organizzazioni ambientaliste e quelle per lo sviluppo, e persino la Fao e il Programma alimentare mondiale hanno denunciato il rischio di un impatto fortemente negativo dello sviluppo dei biocarburanti sulle popolazioni e sui paesi più poveri, mentre i prezzi dei prodotti alimentari stanno aumentando come non era mai successo negli ultimi decenni.

Analoga preoccupazione è stata espressa dal presidente di turno del Consiglio europeo, il premier sloveno Janez Jansa,che ha parlato dei dubbi e delle preoccupazioni che sui biocarburanti stanno emergendo a livello internazionale, espressi anche da fonti molto autorevoli, come le agenzie per l'Agricoltura e il programma alimentare delle Nazioni Unite, che hanno denunciato il rischio di un impatto fortemente negativo dello sviluppo dei biocarburanti sulle popolazioni e sui paesi più poveri, mentre i prezzi dei prodotti alimentari stanno aumentando come non era mai successo negli ultimi decenni.

Potenziare lo sviluppo della Puglia attraverso le energie rinnovabili

Ricevo e volentieri pubblico


Il sostegno alle energie rinnovabili e all’efficienza energetica è diventato centrale nel disegno delle politiche di sviluppo in Europa, in linea con gli obiettivi individuati dal Consiglio Europeo per il 2020. Queste finalità si traducono in Italia nella necessità di raddoppiare la quota di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.

Il Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR) della Puglia stabilisce, pertanto, che entro il 2016 si dimezzi il trend di crescita dei consumi energetici regionali rispetto al quindicennio precedente e, soprattutto, si incrementi il contributo delle energie rinnovabili sul totale della produzione elettrica regionale dal 3% al 18%.

L’ARTI ha coordinato un progetto di ricerca sull’energia con l’obiettivo di selezionare opzioni tecnologiche nel settore delle rinnovabili e dell’efficienza energetica. Di questi temi si discuterà nel convegno “Le energie rinnovabili in Puglia. Strategie, competenze, progetti” in programma per lunedì 17 marzo a Bari, dalle 9.30 alle 13, presso l’Auditorium della Biblioteca Nazionale; l’incontro si propone di fornire lo stato dell’arte della ricerca e delle imprese pugliesi che si occupano di energie rinnovabili.

Alla relazione introduttiva di Gianfranco Viesti, Presidente dell’ARTI, seguiranno gli interventi istituzionali degli assessori regionali Michele Losappio (Ecologia) e Angela Barbanente, (Assetto del Territorio).

Una tavola rotonda moderata dal giornalista Stefano Costantini, caporedattore de “la Repubblica” di Bari, metterà a confronto le strategie e i progetti sviluppati in Puglia da imprese e mondo della ricerca; vi prenderanno parte Domenico Laforgia, Rettore dell’Università del Salento; Paride De Masi, Presidente del Comitato per l’Energia, Confindustria Puglia; Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia; Vittorio Vagliasindi, Responsabile ENEL Energie Rinnovabili; Maurizio Urbani, Direttore Generale dell’ENEA; Francesco Saponaro, Assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione.

Concluderanno il convegno Sandro Frisullo, Vice Presidente e Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, e
Filippo Bubbico, Sottosegretario allo Sviluppo Economico.

Google finanzia le energie alternative

Avete in mente un progetto commerciale per l’energia alternativa che non trova finanziatori? Nessun problema, Google vi da una mano. Anzi vi da proprio i soldi. Perché Google Inc. è pronta ad investire centinaia di milioni di dollari in grandi progetti per l’energia alternativa che tradizionalmente hanno avuto problemi a ottenere il finanziamento.
Il gigante di ricerca su Internet, ha preso a cuore il business del futuro ed è ansioso di aiutare le tecnologie più promettenti.
I progetti per il clima e le iniziative sull’energia alternativa sono su un canale preferenziale denominato Google.org con relativo channel su YouTube.

Arti Puglia, pubblicato il rapporto sulle energie rinnovabili

Ricevo e volentieri pubblico

“Energie rinnovabili ed efficienza energetica: un quadro d’insieme”: è questo il titolo del rapporto pubblicato dall’ARTI che delinea un quadro sullo stato dell’arte in Italia nell’ambito delle energie rinnovabili. Il rapporto è disponibile sul portale dell’ARTI, http://www.arti.puglia.it/.
Lo studio nasce dalla necessità di fare luce sulla situazione del settore in Italia, anche a seguito della decisione della primavera del 2007 del Consiglio europeo di fissare gli obiettivi da raggiungersi nel 2020: l’incremento della consumo di energia da fonti rinnovabili (fino almeno al 20% del totale), la riduzione del 20% del consumo di energia primaria rispetto alla media attuale e la parallela riduzione del 20% delle emissioni di gas serra. Queste indicazioni europee si traducono in Italia nell’obiettivo di raddoppiare la quota di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Per poter valutare dimensioni e prospettive regionali in quest’ambito, occorre prima analizzare lo scenario di riferimento. Sono questi, dunque, gli obiettivi del Rapporto coordinato dall’ARTI: delineare qual è lo stato di sviluppo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica in Italia, la localizzazione e la specializzazione delle principali imprese produttrici di energia rinnovabile presenti sul mercato, il ruolo delle imprese nelle diverse fasi della filiera delle rinnovabili, i principali indicatori nazionali della produzione energetica da fonti rinnovabili e il mercato dell’efficienza energetica. Infine, il Rapporto passa in rassegna le principali iniziative innovative in corso in Italia e fornisce un quadro della ricerca nel settore energetico nazionale.
Le Regioni assumono in tale ambito un ruolo fondamentale, a seguito della riforma del Titolo V della Costituzione, che attribuisce loro competenze crescenti sul tema dell’energia. La politica energetica regionale è dunque centrale nel sostegno agli investimenti nel settore e fornisce un concreto contributo per il raggiungimento degli obiettivi comunitari di competitività e sostenibilità.
La conoscenza del panorama nazionale della produzione e della ricerca è la base per impostare correttamente utili politiche regionali di sviluppo della filiera. Per questo, a questa prima indagine, seguirà nei prossimi giorni un Rapporto sulla situazione della filiera energetica in Puglia, che contiene anche l’analisi di possibili opzioni tecnologiche per lo sviluppo di una complessiva politica regionale nel settore.





Foto: Flickr