Una fiera in Giappone per risollevare l'agroalimentare "Made in Italy" dalla paurosa stagnazione dei consumi interni. Ha preso il via la 33esima edizione della Foodex Japan, la più importante rassegna fieristica agroalimentare dell'area asiatica, con circa 100.000 visitatori attesi. Le imprese italiane presenti al Foodex sono raggruppate nel Padiglione Italia, una struttura che ospita 200 espositori su 3.000 mq di superficie. La nutrita presenza italiana nella rassegna è determinata dalle buone aspettative riposte dai nostri imprenditori sull’andamento del mercato giapponese del settore alimentare e delle bevande.
La molteplicità delle merci esposte nel Padiglione Italia spazia da quelle più tradizionali dell'agroalimentare italiano (vino, olio, pasta, conserve alimentari, formaggi) alle proposte più innovative dei prodotti biologici e surgelati. Da ricordare che per alcuni articoli l'agroalimentare italiano occupa già delle posizioni di assoluta preminenza nel Paese del Sol Levante: è il caso del mercato prosciutto crudo, dove le nostre imprese controllano il 78% dell’export, ma anche dell'olio di oliva (59,9%), della pasta (72,5%) dei pomodori pelati (79,8%). I numeri sono buoni anche nel settore dei vini, dove l'Italia si posiziona seconda dopo la Francia, e in quello dei formaggi, nel quale il nostro Paese risulta terzo dopo l'Australia e la Nuova Zelanda.
Fonte Sole24ore
Il Made in Italy va in Fiera alla conquista del Giappone
Pubblicato da Marina Perotta alle 10:36
Etichette: Agroalimentare
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