Beppe Grillo Live ogni lunedì alle 14,00

PUBBLICITA'





L'ORRORE

diffondi

COLLABORAZIONE

E' con piacere che annuncio l'inizio della mia collaborazione con Ecoblog.


VISITA ANCHE IL MIO BLOG SULLA DIETA MEDITERRANEA E ALIMENTAZIONE MadeinItaly

mail

scrivi a : filoverde@gmail.com

Filoverde subscribe

PUBBLICITA'

Miadieta\\







Sky


Skype


Bottega Verde


Circuito


Dmail


/** Alice*/

Findomestic


Last Minute


Subito

Todo

yoox

PUBBLICITA'

PUBBLICITA'





Nasce la "Magna carta del cacio"a tutela delle specialità umbre


“La magna carta del cacio” non è l’ultima trovata di Geronimo Stilton o di Topo Gigio. Bensì un serissimo documento, redatto dall’Accademia del formaggio e destinato a quanti, sottoscrivendolo, si impegnano in precetti come:



  • Rispettare le biodiversità nell'allevamento del bestiame e nella scelta del foraggio e dei cagli;

  • Promuovere la cultura del cacio proclamando Vallo di Nera, la Valnerina e l'Umbria "patria del cacio";

  • Produrre e degustare solamente cacio dalle qualità particolari, cioè eccellente dal punto di vista organolettico;

  • Degustare il cacio almeno due volte a settimana;

  • Non offendere nessuno con l'espressione "faccia di cacio";

  • Produrre e degustare solo prodotti autoctoni o meglio, prodotti e trasformati a partire dalle materie prime locali, lavorati e stagionati secondo pratiche tradizionali locali;

  • Tutelare e valorizzare la professione del pastore casaro.

Ma i comuni mortali, cioè coloro che intendono solo degustare le specialità casearie umbre come, il pecorino, fresco o stagionato, i caprini, le caciotte miste ottenute dal latte di pecora e mucca, la ricotta salata ( per la quale la zona di Norcia segnerebbe l'avamposto settentrionale di produzione italiana), il formaggio molle con lo zafferano caseificato con caglio di fiori di cardo, la giuncata, la ricotta fresca, la mozzarella di latte di pecora e il cacio stagionato e affinato nelle botti di quercia avvolto in foglie di noce possono già prenotarsi per il 7 e 8 giugno e visitare la manifestazione “Fior di Cacio” .
Ma dietro l’apparente gigioneria, il motivo che ha fatto scattare la molla per la costituzione dell’Accademia è serissimo: i lavorare ad un marchio d’identita da utilizzare per la commercializzazione e per offrire garanzie sul prodotto ai consumatori. La tradizione casearia della Valnerina e dell'Umbria, infatti, non possiede ancora un marchio che la tuteli dalle contraffazioni come avviene in altre regioni.


7-8 giugno 2008
http://www.fiordicacio.com/
http://www.comune.vallodinera.pg.it/


Tel.: 075.505.58.07
Tel.:0743. 616143

0 commenti: