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Vola il prosciutto di Parma: vendite record per il preaffettato

Piace a tutti. Specialmente se preaffettato, nella vaschetta sigillata ed è il fiore all'occhiello del "Made in Italy". Il prosciutto di Parma, nel 2007 sbaraglia ogni record e aumenta le vendite con un +24,6% rispetto all'anno precedente. Le 171 aziende del Consorzio hanno venduto circa 50 milioni di confezioni pari ad oltre 5.200 tonnellate di prodotto. Di queste, 14 milioni di confezioni sono rimaste in Italia mentre 35 milioni hanno varcato i confini della penisola. Il trend di crescita del Parma preaffettato è sorprendente: dal 2000 i volumi sono triplicati, passando da 15 a 50 milioni di vaschette. L'incremento registrato nel 2007 (+ 10 milioni di confezioni) riguarda sia l'Italia (+31%) sia l'estero (+22%).
Sono gli inglesi a trainare l'exportcon oltre 12 milioni di confezioni (+27%), la Francia (+13%), Germania (+16%), Belgio (+35%) e USA (+24%). Fra i mercati minori, da segnalare gli exploit di Austria (+81%) e Danimarca (+70%) e i buoni risultati di Olanda (+28%) e Norvegia (+28%). Anche il prodotto tradizionale cresce significativamente sui mercati d'oltreoceano, trainato dal mercato statunitense. Nei quattro principali mercati extraeuropei (USA, Canada, Giappone e Australia) sono stati venduti complessivamente 568.000 Prosciutti di Parma, con un incremento del 12%, pari a 60.000 pezzi. Questo incremento è stato ottenuto prevalentemente grazie alla crescita del prodotto tradizionale (+50.000 pezzi) e con un discreto contributo del prodotto preaffettato (+10.000 prosciutti). A seguito di un trend di crescita costante nel tempo, la quota export nei paesi extraeuropei ha assunto un peso rilevante. Con 568.000 pezzi rappresenta oggi circa il 27% dell' export complessivo; un dato significativo se consideriamo che 10 anni fa tale quota era pari al 17% (225.000 pezzi). Gli Usa sono i protagonisti assoluti del mercato extraeuropeo. I risultati ottenuti sono eccellenti: +18%, con un incremento di 64.500 pezzi, che ha permesso al Consorzio di superare quota 400.000 prosciutti. Il 19% dell'export in Usa è rappresentato dal prodotto preaffettato, in crescita anche nel 2007 (+13%). Il prodotto tradizionale - che costituisce ancora la parte preponderante - fa segnare anch'esso un deciso balzo in avanti rispetto al 2006: +55.000 pezzi, con un incremento del 19%.
Le potenzialità di crescita nel mercato americano sono ancora ampie e il Consorzio ritiene di ottimo auspicio il fatto che il Parma stia iniziando a farsi conoscere e apprezzare anche ben al di fuori delle tradizionali grandi aree di New York e San Francisco. Stabile resta invece l'export verso il Canada, che nel 2007 consolida l'ottimo risultato ottenuto l'anno precedente attestandosi attorno ai 40.000 pezzi. In Giappone invece i risultati non sono entusiasmanti, con una riduzione di 16.000 prosciutti. Volumi che sono bilanciati dai risultati conseguiti in Australia dove, nonostante i flussi esportativi siano iniziati solo lo scorso febbraio, l'export ha già raggiunto quota 13.500 Prosciutti.

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