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Biocarburanti, l'Ue si rimangia l'entusiamo

Io non so se questo ragionamento che fa Prodi sarà un apripista al nucleare, ma a me fa paura. In sostanza il professore è "preoccupato" e ritiene che debba essere riesaminato "in profondità" l'obiettivo sullo sviluppo dei biocarburanti deciso dall'Ue un anno fa, quando il vertice dei capi di Stato e di governo dei Ventisette fissò i traguardi vincolanti per il 2020 su riduzione delle emissioni di gas serra e sull'aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili.

Il Consiglio europeo aveva allora deciso di portare al 10% la quota di biodiesel ed etanolo nel totale dei carburanti utilizzati nel settore dei trasporti nell'Ue. Ma, nel frattempo, diversi studi internazionali, lo organizzazioni ambientaliste e quelle per lo sviluppo, e persino la Fao e il Programma alimentare mondiale hanno denunciato il rischio di un impatto fortemente negativo dello sviluppo dei biocarburanti sulle popolazioni e sui paesi più poveri, mentre i prezzi dei prodotti alimentari stanno aumentando come non era mai successo negli ultimi decenni.

Analoga preoccupazione è stata espressa dal presidente di turno del Consiglio europeo, il premier sloveno Janez Jansa,che ha parlato dei dubbi e delle preoccupazioni che sui biocarburanti stanno emergendo a livello internazionale, espressi anche da fonti molto autorevoli, come le agenzie per l'Agricoltura e il programma alimentare delle Nazioni Unite, che hanno denunciato il rischio di un impatto fortemente negativo dello sviluppo dei biocarburanti sulle popolazioni e sui paesi più poveri, mentre i prezzi dei prodotti alimentari stanno aumentando come non era mai successo negli ultimi decenni.

Al consorrzio tutela mozzarella di bufala arrivano 29 nuovi produttori

Il Consiglio di amministrazione del Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop tenutosi nel pomeriggio di ieri, ha deliberato favorevolmente all’ingresso nella compagine associativa di 29 allevatori produttori di latte di bufala. Si concretizza così quanto disposto dallo Statuto sin dal 2003.

La decisione è stata assunta con la riserva di integrare la documentazione presentata dai 29 neo soci allevatori, produttori di latte, che vanno ad aggiungersi ai 45 soci produttori di mozzarella dop ad oggi presenti in assemblea.

La filiera della Mozzarella di Bufala Campana Dop, comprendeva fino a ieri, nel complesso, 131 caseifici: 45 soci e 86 meri fruitori del marchio.

I 29 nuovi soci produttori di latte entrano a fronte di circa 1900 allevamenti bufalini che nell’area Dop sono certificati per il conferimento del latte ai caseifici produttori.

Franco Consalvo, presidente del Consorzio tutela a tal proposito dice:”Rispondiamo con i fatti alle polemiche, occorre tenere unita l’intera filiera, al fine di meglio tutelare la Mozzarella di Bufala Campana Dop, ultimamente da troppe parti attaccata.”

Consalvo, sull’incontro avuto nel pomeriggio del 12 marzo con Giuseppe Ambrosio, capo del Dipartimento per le Politiche di Sviluppo della Direzione Generale per la Qualità dei Prodotti Agroalimentari del Ministero per le Politiche Agricole Agroalimentari e Forestali, dice:”Il colloquio è stato franco e cordiale, ne ho dedotto che le attese del Mipaaf su quanto realizzerà il Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana nei prossimi mesi, sia in termini di politica dei controlli che di maggiore integrazione della filiera sono elevate. Con l’atto del Consiglio di Amministrazione di ieri sera, del resto, si inizia materialmente ad attuare il programma della mia presidenza.”

Potenziare lo sviluppo della Puglia attraverso le energie rinnovabili

Ricevo e volentieri pubblico


Il sostegno alle energie rinnovabili e all’efficienza energetica è diventato centrale nel disegno delle politiche di sviluppo in Europa, in linea con gli obiettivi individuati dal Consiglio Europeo per il 2020. Queste finalità si traducono in Italia nella necessità di raddoppiare la quota di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.

Il Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR) della Puglia stabilisce, pertanto, che entro il 2016 si dimezzi il trend di crescita dei consumi energetici regionali rispetto al quindicennio precedente e, soprattutto, si incrementi il contributo delle energie rinnovabili sul totale della produzione elettrica regionale dal 3% al 18%.

L’ARTI ha coordinato un progetto di ricerca sull’energia con l’obiettivo di selezionare opzioni tecnologiche nel settore delle rinnovabili e dell’efficienza energetica. Di questi temi si discuterà nel convegno “Le energie rinnovabili in Puglia. Strategie, competenze, progetti” in programma per lunedì 17 marzo a Bari, dalle 9.30 alle 13, presso l’Auditorium della Biblioteca Nazionale; l’incontro si propone di fornire lo stato dell’arte della ricerca e delle imprese pugliesi che si occupano di energie rinnovabili.

Alla relazione introduttiva di Gianfranco Viesti, Presidente dell’ARTI, seguiranno gli interventi istituzionali degli assessori regionali Michele Losappio (Ecologia) e Angela Barbanente, (Assetto del Territorio).

Una tavola rotonda moderata dal giornalista Stefano Costantini, caporedattore de “la Repubblica” di Bari, metterà a confronto le strategie e i progetti sviluppati in Puglia da imprese e mondo della ricerca; vi prenderanno parte Domenico Laforgia, Rettore dell’Università del Salento; Paride De Masi, Presidente del Comitato per l’Energia, Confindustria Puglia; Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia; Vittorio Vagliasindi, Responsabile ENEL Energie Rinnovabili; Maurizio Urbani, Direttore Generale dell’ENEA; Francesco Saponaro, Assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione.

Concluderanno il convegno Sandro Frisullo, Vice Presidente e Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, e
Filippo Bubbico, Sottosegretario allo Sviluppo Economico.

Patatine fritte:scongiurato l'acrilamide se sono in ammollo

Buone notizie per gli amanti delle patatine fritte. Una nuova ricerca del SCI Journal of the Science of Food and Agriculture mostra che mettere in pre-ammollo le patate in acqua prima della frittura può ridurre i livelli di acrilamide. L'acrilamide è una sostanza chimica naturale, che si manifesta quando gli alimenti ricchi di amido sono cotti a temperature elevate, come la frittura, grigliate o tostate.



Vi è stata una crescente preoccupazione che l'acrilamide - trovato in una vasta gamma di cibi -potesse essere dannoso per la salute . Ma la nuova ricerca dal Regno Unito del team guidato da Rachel Burch della Leatherhead Food International ha constatato che una semplice misura di pre-ammollo prima di friggere le patate.



Burch Rachel ha detto: "E stato fatto molto da parte della ricerca del settore alimentare per cercare di ridurre l'acrilamide nei prodotti, e abbiamo voluto esplorare le possibilità di ridurre il livello di acrilammide nella cucina casalinga ".



Dallo studio è emerso che il lavaggio delle patatine lasciate in ammollo tra i 30 minuti e le 2 ore ha ridotto la formazione di acrilamide per il 23%, 38% e 48%, rispettivamente, a patto però i friggerle non con un calore leggero.
Fonte SCI

La gestione della proprietà intellettuale nelle varie forme di ricerca collaborativa: dalla ricerca commissionata ai progetti europei

Ricevo e volentieri pubblico



Il 18, 19 e 20 marzo dalle ore 9 alle 13, l'ARTI, nell'ambito del progetto ILO (Industrial Liaison Office) Puglia, organizza presso gli atenei di Foggia, Bari e Lecce, il seminario di sensibilizzazione sul tema "La gestione della proprietà intellettuale nelle varie forme di ricerca collaborativa: dalla ricerca commissionata ai progetti europei ", tenuto dall’ing. Giuseppe Conti, responsabile dell’Ufficio di trasferimento tecnologico (TTO) del Politecnico di Milano.


Il seminario intende fornire ai ricercatori le conoscenze fondamentali per un’accurata gestione della proprietà intellettuale nei progetti di ricerca cooperativa; verrà, pertanto, focalizzata l’attenzione sulla ricerca commissionata dal privato e su quella effettuata all’interno dei progetti ammessi al finanziamento dalla Commissione Europea.


L’iniziativa è come sempre rivolta ai ricercatori delle Università pugliesi ed aperta a quelli degli enti di ricerca. Per la presenza del personale degli ILO locali, il seminario sarà anche l’occasione per stabilire un contatto tra i ricercatori e le strutture locali incaricate della protezione della proprietà intellettuale e del trasferimento tecnologico.


I seminari si terranno a Foggia il 18 marzo presso l'Aula Seminari del Rettorato, a Bari il 19 marzo presso l'Aula Magna della Facoltà di Agraria e a Lecce il 20 marzo presso l'Aula Seminari del Rettorato.


La partecipazione al seminario è gratuita ma soggetta a iscrizione on line. Informazione e programmi sono disponibili sul portale http://www.arti.puglia.it/.

Consalvo, presidente Consorzio tutela mozzarella di Bufala, chiede maggiori tutele

E' Franco Consalvo, il nuovo presidente del Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop, che ha già annunciato che continuerà il lavoro già tracciato dal suo predecessore Vito Rubino:”Da allevatore, ancora prima che da trasformatore, penso che non sia più rinviabile quella ormai necessaria apertura del Consorzio di tutela al mondo allevatoriale, che non può prescindere, al contempo dal rispetto rigoroso del disciplinare, nell’interesse di tutta la filiera - dice Consalvo, che sottolinea – mi sento il presidente di tutti i soci e di tutti i fruitori del marchio, percepisco la mia missione, in questo momento, come al di sopra di presunte contese territoriali, perchè l’area Dop è una e va dalla campagna romana a Sapri.”

“A breve – continua Consalvo – le organizzazioni agricole saranno invitate al fine di avviare quel tavolo di lavoro che consenta l’ingresso degli allevatori prima nella base associativa e quindi negli organi amministrativi del Consorzio. Si tratta per altro di un processo avviato già con le variazioni statutarie del 2002 e che intendo continuare.”

Consalvo, inoltre, con riguardo alle voci circolate in queste ore su un presunto spostamento della sede del Consorzio di Tutela a Salerno, dice: ”Si tratta di voci destituite di ogni fondamento.”

Franco Consalvo è nato il 4 ottobre del 1962 ad Eboli, si è laureato in medicina veterinaria il 30 luglio 1987 all’Università Federico II di Napoli, dove ha conseguito anche due specializzazioni: in alimentazione animale e fisiopatologia degli animali domestici. Consalvo è autore di numerose pubblicazioni riguardanti la filiera bufalina ed è il coautore di quel Regolamento di alimentazione delle bufale da latte, per il quale è stato richiesto l’inserimento nel disciplinare di produzione.

Attualmente è in servizio presso l'ASL Salerno 2 – Distretto Sanitario di Eboli e dal 3 aprile 1997 ha la qualifica di Veterinario Dirigente per l'Area funzionale C (Igiene e Sanità delle Produzioni Zootecniche).
Consalvo è socio di 3 aziende con allevamenti bufalini in provincia di Salerno ed in un’azienda con allevamenti bufalini e caseificio. Quest’ultima ha ottenuto il certificato di conformità alla norma UNI 10939:2001 del sistema di rintracciabilità per la Filiera della Mozzarella di Bufala Campana Dop.

Spesa a Km zero, nasce a Roma la prima rete

E' Roma la città in cui nasce la prima rete di produttori "spesa a km zero", cioè prodotti del territorio che non devono percorrere lunghe distanze prima di giungere in tavola.

''Arriva uno strumento di lotta contro il caro prezzi, che contemporaneamente tiene bassi i livelli di inquinamento atmosferico'' ha detto il presidente di Coldiretti Roma Massimo Gargano a Ariccia, alla presentazione del progetto che mira a rendere riconoscibili i prodotti a Km zero, ma anche i locali che li utilizzano. ''Scegliendo e consumando prodotti stagionali e locali - ha aggiunto Gargano - si possono risparmiare i costi del trasporto e della logistica che arrivano ad incidere fino a un terzo per frutta e verdura ed in media assorbono un quarto del fatturato delle imprese agroalimentari. Per avvicinare i consumatori nelle citta' di residenza gli imprenditori agricoli stanno avviando inoltre i farmer's market.''La promozione della vendita diretta degli agricoltori - stima il direttore dell'organizzazione agricola Toni De Amicis, sulla base delle esperienze di altri Paesi - potrebbe raggiungere fino al 15% del mercato alimentare.


FonteAnsa